Mission: ARCADE Project

Il Progetto ARCADE si propone di fornire una serie di strumenti e metodologie per ridurre il rischio di incidenti e la presenza di utenti vulnerabili della strada .pedoni, ciclisti, motociclisti e nuovi veicoli a due ruote elettrici - E.Ws. nell'ambiente urbano.

Il Progetto ARCADE si propone di proporre un insieme di strumenti e metodologie per ridurre il rischio di incidenti e l'occorrenza di Utenti Vulnerabili della Strada (pedoni, ciclisti, motociclisti e nuovi veicoli elettrici a due ruote - E2Ws) nell'ambiente urbano.

Obiettivo del progetto

Gli obiettivi fondamentali del progetto consistono in:

(i) l'identificazione dei fattori contribuenti geometrici, ambientali, comportamentali, percettivi e psicofisiologici per gli incidenti stradali che coinvolgono Utenti Vulnerabili della Strada (Obiettivo n. 1);

(ii) la definizione di contromisure di sicurezza efficaci tenendo conto degli impatti economici e temporali per la loro implementazione sulle strade urbane (Obiettivo n. 2).

Il Progetto ARCADE combina due tecniche di indagine (osservazionale e simulazione di guida) in un ambiente sperimentale multiperspettico (cioè conducente, motociclista, pedone) coinvolgendo competenze nei campi dell'Ingegneria Stradale, della Psicometria e della Psicofisiologia.

Metodi di Ricerca

Il Metodo #1 consiste nell'analisi osservazionale dei video registrati in siti specifici (tratti, incroci) classificati come più pericolosi nella rete stradale.

I video saranno forniti dagli enti locali o raccolti dalle unità di ricerca attraverso rilevamenti sul campo diurni e notturni.

Utilizzando la "Tecnica dei Conflitti del Traffico", verranno impiegate misure di sicurezza surrogate (SSM) e i valori soglia più efficaci per classificare l'interazione conducente-UVS.

L'analisi approfondita degli eventi critici, evidenziati dalle SSM più predictive, permetterà di risalire alle cause che hanno determinato l'evento critico, ottenendo informazioni utili mirate all'adozione delle contromisure di sicurezza stradale più efficaci.


Il Metodo #2 prevede studi di simulazione con simulatori di veicoli, bici/moto e pedoni.

- Simulatori di guida presso UniRomaTre e PoliTO,

- Simulatori di auto/camion presso PoliTO,

- Simulatori di guida motociclistica presso UniPD,

- E simulatori di pedoni presso tutte le unità di ricerca.

Le sezioni/intersezioni stradali precedentemente identificate come critiche saranno ricostruite nell'ambiente virtuale del Building Information Modelling (BIM) e saranno implementate negli scenari del simulatore di guida.

I dati comportamentali registrati durante i test di simulazione saranno confrontati con i comportamenti corrispondenti rilevati attraverso analisi osservative, al fine di convalidare la simulazione.


Diverse configurazioni dello stesso scenario saranno ottenute implementando contromisure nella configurazione originale (baseline).

Durante le attività sperimentali nei simulatori, verranno monitorate variabili psicofisiologiche come la frequenza cardiaca (HR) e la variabilità della frequenza cardiaca (HRV). L'attività oculare verrà osservata tramite eye tracking.

Diversi questionari saranno utilizzati:

- NASA TLX

- Questionario sulla presenza

- Questionari di autovalutazione

- Questionario sul Comportamento alla Guida di Manchester

- Questionario sul Comportamento del Pedone

Le valutazioni comportamentali e psicologiche degli Utenti Vulnerabili della Strada (UVS) e dei conducenti permetteranno di identificare le caratteristiche degli utenti stradali esposti a un rischio maggiore di incidenti stradali.

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